Di recente alcuni genitori ci hanno chiesto informazioni circa la terapia tubarica quindi abbiamo deciso di affrontare questo argomento, forse poco conosciuto.
La terapia tubarica è un trattamento logopedico finalizzato alla riabilitazione della normale funzionalità delle tube di Eustachio. Le tube di Eustachio sono due “canaletti” che collegano l’orecchio (cassa timpanica) con la gola (rinofaringe) e hanno una funzione di drenaggio, mantenendo il sistema uditivo senza accumuli di muco e catarro. Le tube hanno inoltre il compito di mantenere la pressione all’interno dell’orecchio, ai due lati del timpano, in equilibrio per garantire una buona trasmissione dei suoni. Le tube sono quindi responsabili della regolazione della pressione quando ad esempio ci immergiamo sott’acqua oppure saliamo in montagna.
Quando l’apertura delle tube non avviene in modo adeguato ci si trova di fronte ad un quadro di insufficienza tubarica, le cui conseguenze possono essere molteplici: otiti ricorrenti, retrazioni timpaniche, otiti medie croniche, distruzione timpanoossiculare, con ovvie ripercussioni sulla percezione dei suoni.
Nei bambini l’insufficienza tubarica è molto più frequente che nell’adulto, a causa delle caratteristiche anatomiche ancora in crescita, e può provocare sordità trasmissiva con ricadute negative sullo sviluppo del linguaggio.
Risulta utile intervenire con una prima visita otorinolaringoiatrica di diagnosi, per poi rivolgersi al logopedista che effettuerà la relativa riabilitazione.
La terapia tubarica consiste in una serie di esercizi motori che consentono, attraverso la stimolazione del palato molle, la sollecitazione dell’orifizio della tuba di Eustachio, provocandone l’apertura. In questo modo si facilita il drenaggio di muco e catarro presente nella cassa timpanica, ciò migliora la percezione uditiva da parte del bambino e, sul lungo periodo, porta ad una riduzione dell’incidenza di otiti.